In quanto persone che vivono in questo tempo e, prevalentemente, impegnate nella società, nella politica e nel mondo del business, molte e molti di noi, sempre di più, si sentono - e sono - coinvolte e coinvolti in prima persona nel conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Anche le normative europee in materia di sostenibilità ambientale e sociale e di buona governance (criteri ESG) ci spingono, esigendo impegni concreti e documentati che devono tradursi in report che rispettano precisi e stringenti standard di rendicontazione.
Una sfida senza precedenti che dobbiamo affrontare oggi e che richiede di equipaggiarci adeguatamente a livello individuale e, conseguentemente, collettivo. Adeguatamente vuol dire in maniera nuova, inedita come inediti sono i problemi che ci troviamo ad affrontare.
In un'epoca in cui l'attenzione agli elementi esteriori e le soluzioni di tipo meccanicistico sono ancora prioritarie, il concetto di Obiettivi di Sviluppo Interiore (IDGs) emerge come un approccio innovativo capace di legare la sostenibilità collettiva e il cambiamento sistemico che deve sostenerla allo sviluppo delle singole persone.
Gli IDGs ci portano nel regno dello sviluppo integrato in quanto si propongono come qualcosa di differente e complementare rispetto agli SDGs (gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030).
Mentre gli SDGs si concentrano quasi esclusivamente su aspetti materiali, con gli IDGs si intende guardare alle qualità, competenze e skill necessari all'Umanità per realizzarli dando attenzione anche al benessere emotivo, psicologico, sociale.
Questi elementi, non sono stati fissati in un modello o in un paradigma ma semplicemente raccolti in un framework in costante evoluzione sulla base dell'esperienza che sottolinea la necessità di sviluppare maggiore consapevolezza sistemica inside-out (dentro-fuori) e agire a partire da questa.
Senza un cambiamento fondamentale nei valori umani, nella comprensione - di sé, degli altri e del mondo - e nelle capacità di leadership, infatti, le soluzioni che siamo in grado di attuare sono inadeguate o di breve durata o realizzabili in un tempo troppo lungo.
Il Framework IDG, quindi, si propone come una sorta di ‘lente’ attraverso la quale guardare a tutte le nostre azioni per valutarle alla luce delle qualità, competenze e capacità necessarie per realizzare concretamente e in maniera durevole gli impegni presi con l’Agenda 2030 così come per andare oltre la semplice compliance con i criteri ESG o con le direttive europee in materia.
La conoscenza del Framework IDG è in grado di sostenere, in maniera adeguata, il cambiamento culturale e organizzativo accelerato del quale sentiamo sempre più urgente la realizzazione.
Richiama, infatti, a una visione integrata e sistemica delle diverse dimensioni dello sviluppo interiore e fornisce indicazioni utili per comprenderne gli elementi costituitivi.
Ma non si tratta di apprendere una teoria, non è una questione di solo 'sapere' nella testa, si tratta di sperimentare e confrontarsi sul 'come fare' e anche sul 'come pensare il cosa fare' calando concretamente nel proprio vissuto quotidiano - personale e professionale - quella teoria.
E' l'intento della nostra IDG academy, offrire a ciascuna persona lo spazio per comprendere come qualità e competenze si manifestano in lei, come svilupparle, come mantenerle vive e allenate e come acquisire e sviluppare competenze e skill evolutive per agire in maniera efficace nei diversi contesti.
Perché lo sviluppo interiore richiede pratica e costanza.
Perché ogni persona è unica ma non vogliamo che sia sola.
Perché l'intelligenza collettiva e il gruppo sono risorse indispensabili alle quali attingere nella complessità.
Perché dobbiamo andare sia veloci che lontano.