Bottega Filosofica è, per sua natura, fortemente orientata all'azione e alla trasformazione culturale e organizzativa.
Affiancando la IDG academy alle proprie attività di consulenza e coaching a impatto, pertanto, vuole offrire il primo spazio in Italia dedicato all'integrazione dello sviluppo interiore nella vita personale e professionale.
Uno spazio unico in cui apprendere come essere persone, professionisti e organizzazioni "a impatto positivo".
I principi nei quali crediamo profondamente guidano le nostre scelte quotidiane personali e professionali.
Siamo convinte, infatti, che:
La IDG academy nasce da un attento e profondo percorso di ascolto.
Ascolto di noi stesse (abbiamo tutte anni di esperienza in ambito manageriale e imprenditoriale) e delle persone con le quali entriamo quotidianamente in rapporto - per ragioni personali o professionali.
Il nostro obiettivo principale è stato creare un ambiente nel quale le persone possano sentire non solo utile ma anche piacevole stare.
Un ambiente dove trovare tutti gli strumenti che, anche attraverso la cornice offerta dal framework IDG, consentano di mettere a sistema le proprie competenze ed esperienze, dove poter valorizzare le proprie organizzazioni attraverso la valorizzazione di sé e delle persone con cui si lavora, dove poter costruire consapevolmente e intenzionalmente il proprio impatto positivo.
Non pensiamo di dover insegnare niente. Siamo convinte che ciascun* abbia già in sé competenze, sensibilità e potenzialità che hanno solo bisogno di trovare la propria strada di realizzazione.
La maggior parte di quelle strade le abbiamo sperimentate da manager e da professioniste, e conosciamo molte buche e molte montagne, venti favorevoli e tempeste.
Il nostro atteggiamento è di mentori che vogliono supportare il viaggio di chi lo sta iniziando o lo sta facendo, impegnandoci a renderlo il più possibile semplice (perché sappiamo che non sarà facile) e – perché no? – piacevole.
Per questo è così importante l'ascolto. Per comprendere le reali esigenze, le preoccupazioni, le ambizioni, i desideri.
Abbiamo iniziato da noi e dalla nostra rete; vogliamo proseguire con te. Domandiamo per sapere, non per vendere. Ascoltiamo per comprendere, non per rispondere.
Da queste conversazioni sono nati i percorsi che abbiamo disegnato per l'IDG academy in maniera originale e inclusiva.
Per essere accessibili a chiunque voglia, infatti, sono stati fin dall'origine pensati da remoto, sincroni e asincroni.
In una logica sistemica, la sostenibilità deve essere interna come esterna; con una visione sul presente come sul futuro.
Si può e si deve tenere conto degli impatti che il nostro agire ha sull'ambiente biologico, economico e sociale.
Allo stesso modo, l'agire deve essere sostenibile per la persona: nel senso di rispecchiarne i valori e le sensibilità; essere - quindi - autentico e non dettato da opportunità o costrizioni.
Inoltre, l'agire deve essere sostenibile per l'organizzazione: ovvero profittevole e non omologante.
Ma non si tratta solo di perseguire la sostenibilità, oggi non è più sufficiente.
Guardando al presente dobbiamo mirare al futuro, nella consapevolezza che, come le scelte di ieri hanno condizionato negativamente il nostro presente - il cambiamento climatico, l'inquinamento e l'alterazione irreversibile degli ecosistemi ne sono alcuni esempi più critici - , le scelte di oggi rappresentano anche il nostro lascito alle generazioni di domani.
Il nostro intento, quindi sempre più, deve essere quello di contribuire attivamente al ripristinare, per quanto possibile, ciò che l'azione dell'uomo ha degradato finora. Per questo la parola chiave 'Sostenibilità' deve diventare 'Rigenerazione'.
Il pensiero sistemico è quello che ci permette di vedere sia l’albero che la foresta, ed è in grado di operare al meglio su entrambi.
Grazie al pensiero sistemico, possiamo occuparci del particolare tenendo conto del quadro generale e del quadro generale senza trascurare il particolare; del singolo tenendo conto della comunità e della comunità tenendo conto del singolo, del mondo esterno tenendo conto di quello interiore.
Di fronte a grandi problemi, così come a grandi progetti, il pensiero sistemico consente di aprire la mente (e il cuore) a nuove opportunità; che nascono da una diversa visione del contesto nel suo complesso, inteso come insieme delle parti che interagiscono e sviluppano nuove connessioni, influenzando il contesto e lasciandosene influenzare.
Inclusione non è accettazione e neppure annessione.
Chi include non si adegua ad una presenza estranea, né tenta di modificarla per renderla aderente al proprio modello.
L’inclusività si fonda sull’empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni dell’altr*, vedere il mondo con i suoi occhi e viverlo con la sua pelle.
Non significa sposare un pensiero o uno stile altri da sé, ma – forti del proprio pensiero e del proprio stile – riconoscere l’esistenza delle differenze e contribuire a costruire una terza via, che ospiti entrambi i pensieri e gli stili, senza il bisogno di mediare tra essi. Significa allargare il proprio sguardo in maniera che includa tutta la realtà e creare un mondo al quale tutt* - tutt* divers* - possiamo appartenere.
Essere autentic* vuol dire avere il coraggio di mostrarsi a se stess* e all'esterno nella propria genuina essenza, senza corazze né sovrastrutture.
Vuol dire avere una grande consapevolezza di sé, dei propri valori, dei propri talenti e delle debolezze, della propria luce e delle proprie ombre.
E’ avere il desiderio e il coraggio di esprimere la propria unicità senza temere il giudizio dell’altr*.
L’autenticità non è arrogante, non è aggressiva e non è inflessibile.
Fondandosi e traendo forza dalle proprie radici è, invece, accogliente, dialogante e flessibile.