For Benefit Corporation: le aziende 'migliori per il mondo'

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Quando le aziende si concentrano sull'impatto ambientale e sociale complessivo, si aprono a nuove e preziose opportunità per se stesse e per la comunità.

Negli ultimi anni, un movimento globale di aziende sta ridefinendo il concetto di Business finora conosciuto e lanciando al mondo imprenditoriale la sfida di rendersi e sentirsi direttamente Responsabile dell’Impatto che il proprio business ha su persone, comunità e ambiente e di trasformarlo in una forza positiva per l'evoluzione del Mondo.

Si chiamano B Corp, infatti, perché la loro attività economica ha per oggetto anche la creazione di un Beneficio per la comunità e/o l'ambiente che, nella maggior parte dei casi,vuol dire farsi carico di un problema sociale o ambientale, contribuendo attivamente alla sua soluzione.

Inoltre - e se anche questo potesse essere vero solo in misura limitata - il nuovo modello del fare impresa sceglie come valori guida la Trasparenza, la Sostenibilità e la Responsabilità nei confronti di tutti gli Stakeholder.
In sostanza, le B Corp sono aziende che non rinunciano al profitto ma affiancano ad esso uno scopo più elevato da perseguire attraverso il loro Business. In questo modo rinunciano ad essere una organizzazione che 'estrae' valore per diventare, in vece, una azienda rigenerativa, generatrice di valore 'per tutti'.

Le prime aziende riconosciute si sono diffuse negli Stati Uniti, dove il movimento nasce e in circa dodici anni sono state certificate aziende,di tutti i settori, in cinquanta paesi del mondo.

L’Italia è stata prontamente recettiva all’adozione dell’evoluto modello americano, tanto da incorporarlo nel proprio dna giuridico e farne una nuova forma d’impresa: la Società Benefit.

Essere un’azienda ‘migliore per il mondo’, orientando responsabilmente le proprie scelte è la finalità che B Corp e Società Benefit entrambe perseguono. Ma queste due etichette, pur essendo rivelatrici di un modello virtuoso di business sostanzialmente simile, rappresentano riconoscimenti di natura divers

La certificazione B Corp è internazionale e permette di far parte di un network globale di aziende. Il riconoscimento può essere ottenuto a seguito di una valutazione rigorosa, valida per due anni, mediante il B-Impact Assessment -BIA, questionario costruito e messo a disposizione – gratuitamente on line - da B Lab, l’ente americano no profit che promuove il movimento B Corp nel mondo.

Nei paesi ove la normativa lo consente, nel caso l’impresa non lo sia già, l’ottenimento della certificazione richiede la successiva trasformazione in Società Benefit attraverso un adeguamento dello Statuto aziendale.

Essere una Società Benefit  in Italia significa scegliere di trasformarsi o di costituirsi in una particolare e nuova forma giuridica d’impresa che 'supera' la dicotomia For Profit – No Profit. Questo è stata introdotta nel 2016, a seguito del lavoro di promozione svolto dalle prime B Corp Italiane, che ha reso il Paese il secondo nel mondo ad adottare, nel proprio ordinamento giuridico, la nuova tipologia d’impresa.

Diventare una Società Benefit è quindi possibile per tutte le imprese for profit (S.r.l., S.p.a. et.), alle quali viene richiesto di arricchire il proprio Statuto degli scopi sociali e ambientali che l’azienda intende perseguire attraverso la sua attività economica e di redigere un Resoconto Annuale di Impatto, corredato da una valutazione analitica e standardizzata che potrebbe, ade esempio, essere effettuata con il BIA, lo strumento proposto da B Lab.

Per essere riconosciuti Società Benefit non è richiesto all’impresa di certificarsi come B-Corp. In Italia, quindi, una B Corp certificata è necessariamente una Società Benefit mentre una Società Benefit può non essere certificata come B Corp.

L’Impatto positivo che le aziende producono su persone, comunità e ambiente può essere misurato attraverso il B Impact Assessment, strumento creato da B Lab e disponibile gratuitamente on-line.

Il questionario, strutturato in modo rigoroso e costantemente aggiornato, propone domande differenziate a seconda del settore aziendale, l’area geografica, il tipo di mercato e il numero di dipendenti dell’impresa.

I circa centoventi item, suddivisi tra cinque macro-categorie, rivelano la specificità del modello sottostante: nella prima area del questionario, quella della ‘Governance’, l’indagine è su trasparenza delle politiche aziendali, mission e coinvolgimento degli stakeholder nei processi decisionali.

Attraverso le aree  denominate ‘Ambiente’ e ‘Clienti’, si approfondisce come e quanto il prodotto\servizio offerto sia utile a risolvere una problematica sociale, economica o ambientale. Qui si analizzano i processi di monitoraggio e ottimizzazione che l’azienda attua relativamente al tipo e quantità di risorse energetiche impiegate e di prodotti di scarto risultanti dalle sue lavorazioni.

L’impatto positivo sul personale, valutato nella sezione ‘Lavoratori’, si focalizza oltre che su remunerazione e benefit, anche sulle ore di formazione e sulla qualità e quantità della comunicazione interna.

‘Comunità’ in ultimo, è l’area dello strumento attraverso la quale si indaga la creazione di posti di lavoro, le politiche di Diversity & Inclusion, le scelte relative ai fornitori e distributori in relazione al loro impatto ambientale e sociale.

La struttura valutativa del questionario mira a dare importanza a ognuna delle cinque aree di indagine, così che non è possibile raggiungere un punteggio globale, ritenuto idoneo per la certificazione come B Corp, se una delle dimensioni risulta fortemente carente.

Quando il punteggio di Cut-Off (80/200) non è raggiunto, è possibile essere affiancati da B Lab o da altre B Corp italiane per identificare le aree di sviluppo possibile nel breve, medio o lungo periodo e conoscere le Best Practice da cui trarre ispirazione.

Sottoporsi al test rappresenta in ogni caso un’occasione per sviluppare consapevolezza rispetto al punto in cui si trova l’azienda e allargare la propria visione su temi importanti.

Per provare a fare il test: https://bimpactassessment.net/ 

Ma perchè le imprese diventano B Corp?

Il movimento B Corp ci mette in discussione su temi che non è più possibile ignorare.  L’impatto che le aziende hanno sulle persone, le comunità e l’ambiente attraverso le scelte che operano quotidianamente ha una portata così rilevante che deve essere necessariamente utilizzato per bilanciare e dare un impulso positivo rispetto al percorso vizioso che per anni è stato tracciato.

Molte aziende più evolute e già autonomamente orientate in questa direzione, hanno trovato nel movimento delle B Corp la possibilità di riconoscersi e di entrare in comunicazione con altre imprese che come loro si impegnano per essere "migliori per il mondo", trovando supporto e confronto.

Diverse ricerche, in più settori, ci mostrano inoltre che queste aziende che lavorano per il bene sono più ‘scelte’ delle altre. La capacità di attrarre talenti, oltre che clienti e investitori, risulta essere influenzata anche da quanto le imprese sono percepite interessate ai problemi delle persone e del pianeta e portatrici di un impatto positivo.

Questo modello ci mostra una strada percorribile e vantaggiosa per tutti, dove non è necessario scegliere tra Beneficio comune e profitto e verso la quale tutte le aziende ‘a prova di futuro’ dovranno orientarsi.

Qui molte imprese italiane spiegano perché sono diventate B Corp:

https://www.youtube.com/watch?v=ihF574VIZ-0

https://www.youtube.com/watch?v=QzeiIvwFzs8

 

Per approfondire:
https://bcorporation.net/
https://bcorporation.eu/about-b-lab/country-partner/italy

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